La storia
Il Dipartimento e il corso di laurea in Scienze della Comunicazione nascono come idea e progetto condiviso di un gruppo di professori universitari di formazione umanistica, in particolare dell'area linguistica e linguistica computazionale (riprendendo l'eredità dell'Istituto di Linguistica, fondato da Tullio De Mauro a Salerno negli anni settanta). Quel nucleo si è rivelato pioniere grazie alla sua particolare sensibilità rispetto a quei segnali che avrebbero portato, nell'arco di un decennio circa, il settore della comunicazione e dell'informazione, nei suoi più svariati ambiti d'applicazione, alla centralità sulla scena economica, culturale e sociale, fino a trasformarsi negli attuali scenari della new economy e della società dell'informazione.
Il progetto prende forma nell'anno accademico 1990/91, quando all'Università degli Studi di Salerno si istituisce il primo corso di laurea in Italia in Scienze della Comunicazione, con la Presidenza del Prof. Annibale Elia, ed hanno inizio le lezioni del primo anno del biennio statutario del piano di studi.
La fase di avvio viene vissuta sulla spinta di numerosi riscontri in termini di attenzione e interesse per le aree di studio e di ricerca da parte degli ambiti professionali operanti nella comunicazione (in particolare giornalismo, pubblicità, cinema e una componente, all'epoca ridotta, dell'impresa).
Attualmente, a seguito della riforma che ha spinto in Italia i dipartimenti ad accorparsi, è nato nel 2010 il Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione (DSPSC), che oggi dispone di centri di ricerca, fondazioni, laboratori di ricerca e osservatori, ognuno con finalità e ambiti di ricerca differenti ma convergenti. Uno dei filoni di ricerca più attivi è proprio quello delle scienze del linguaggio che attraverso il Laboratorio di Linguistica Computazionale "Maurice Gross" continua la tradizione di studi sul Lessico-Grammatica (LG) iniziata dal Prof. Maurice Gross negli anni '60 a Parigi.